La Regione Marche mette a disposizione 21,7 milioni di euro per aiuti alle imprese che realizzano o hanno già realizzato, a partire dal 24 agosto 2016, investimenti produttivi e che hanno sede operativa nei Comuni del cratere sisma al momento dell’erogazione.
L’avviso pubblico sarà aperto il prossimo 25 marzo e scadrà il 25 maggio. I fondi a disposizione sono così suddivisi: attività produttive € 19.530.000; agricoltura primaria € 1.085.000; pesca e acquacoltura € 1.085.000.
I contributi saranno concessi a fondo perduto (in conto capitale) e in regime de minimis a fronte dell’effettuazione di nuovi investimenti produttivi, anche finalizzati alla realizzazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti. Le spese ammissibili vanno da un minimo di 20mila euro fino ad un massimo di 1,5 milioni.
“Un bando importantissimo – ha spiegato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli nel corso di una conferenza stampa – che finanzia sia spese già fatte sia quelle necessarie per aprire una nuova attività. Si tratta di risorse a fondo perduto che parlano veramente a tutti anche perché sono più accessibili rispetto ai fondi Ue. Credo quindi che questo bando possa essere utile a tanti soggetti, che possa creare nuovi posti di lavoro e opportunità di sviluppo e che costituisca anche un riconoscimento importante e una boccata d’ossigeno per coloro che hanno avuto il coraggio e l’intraprendenza di investire ancora nelle zone del terremoto. Sono attualmente circa 400 le attività che esistevano prima del sisma e che sono ripartite. Aspettavamo da tempo questi fondi statali che abbiamo ricevuto l’8 febbraio e che ci eravamo già preparati ad utilizzare, come dimostrano i tempi strettissimi in cui è stato predisposto il bando. Sono risorse che si affiancano ai 50 milioni di finanziamenti Ue già a bando. Restiamo in attesa dei fondi per le aree di campeggio e per il turismo di ritorno di chi aveva la seconda casa. Si tratta di 6,2 milioni di euro già finanziati che aspettiamo vengano erogati e ci auguriamo che questo accada al più presto, perché l’estate si avvicina e sarebbe opportuno essere pronti. La presenza dei turisti è linfa vitale per le attività della zona che cercano di ricominciare”.
“Degli oltre 19 milioni per le attività produttive – ha sottolineato l’assessora alle Attività produttive Manuela Bora – il 30%, pari a 5.859.000 euro, è destinato alle imprese con un numero di dipendenti inferiore a 5 unità e con un bilancio annuo uguale o inferiore a un milione di euro, mentre il 20%, pari a 3.906.000, è a favore delle microaziende artigianali e commerciali. In questo modo abbiamo voluto dare particolare attenzione alle piccole e piccolissime imprese che costituiscono il vero tessuto produttivo delle Marche e che a volte riscontrano maggiore difficoltà nell’accesso ai fondi Ue”.
La modulistica è reperibile presso il Servizio Attività Produttive, Lavoro e Istruzione – P.F. Economia Ittica, Commercio e Tutela dei Consumatori o scaricabile dai siti Internet: www.regione.marche.it, www.commercio.marche.it
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