E’ stato un 25 Aprile nel segno dell’arte quello scelto da tanti turisti per fare visita alle “Liete stanze” della rinnovata pinacoteca civica “Padre Tacchi Venturi” di San Severino Marche. Ancora una volta i nuovi percorsi espositivi, inaugurati dal direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, hanno registrato una grande affluenza di visitatori.
Tanti i vacanzieri che hanno approfittato per una speciale visita, resterà aperta ancora pochi giorni, alla sezione di opere ospiti pertinenti alle collezioni del palazzo Vescovile. La sezione è stata concessa in prestito dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, mons. Francesco Giovanni Brugnaro, come contributo alla festosa inaugurazione della pinacoteca civica settempedana ed è composta da undici dipinti del secolo XVII, oggi custoditi nei depositi di quella che sarà la sezione settempedana del Museo Arcidiocesano di arte e arredi sacri.
I dipinti sono stati scelti dai curatori dei lavori di riallestimento della pinacoteca, Alessandro Marchi e Luca Maria Cristini, per dare maggiore contestualizzazione storico-artistica alla fioritura culturale che San Severino visse a partire dal 1586 allorchè Sisto V lo elevò alla dignità di Città e vi ripristinò quella sede vescovile che era già stata del santo patrono Severino. Per scoprire questi tesori ci sarà tempo però solo fino al primo week end di maggio.
Intanto, per la Festa del Lavoro domenica 1 maggio, l’assessorato comunale alla Cultura e Turismo ha già predisposto nuove aperture straordinarie nei Musei Settempedani: domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Nei giorni feriali le raccolte d’arte settempedane saranno aperte, invece, dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Le aperture speciali interessanno sia alla pinacoteca civica “Padre Tacchi Venturi” che il museo archeologico “Moretti” di Castello al Monte.
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