Giovedì 3 maggio terza giornata di Macerata Racconta, la festa del libro con tema Gli enigmi, organizzata dell’associazione Contesto insieme al Comune di Macerata e alla Regione Marche, in collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata.
Si comincia con due iniziative dedicate agli studenti. Alle 14.15 nell’aula 11 dell’Università, gli studenti delle superiori che hanno partecipato al Premio Macerata Racconta Giovani, laboratorio di approfondimento storico sul libro “La notte della rabbia”, incontreranno l’autore, lo scrittore Roberto Riccardi. Introdotto da Annalisa Cegna, i giovani infatti discuteranno con Riccardi del noir drammatico che vede sullo sfondo gli Anni di Piombo e un protagonista difficile da dimenticare: un autentico eroe riluttante. Candidato al Premio Giorgio Scerbanenco 2017 per il miglior romanzo noir italiano.
Roberto Riccardi è nato a Bari nel 1966, è un militare e scrittore italiano. Colonnello dell’Arma, attualmente dirige l’ufficio stampa del Comando generale carabinieri. Ha svolto per diversi anni mansioni operative in Sicilia, Calabria, Lazio, Toscana e nei Balcani. Giornalista, è stato anche direttore della rivista “Il Carabiniere” Come scrittore ha pubblicato diversi libri, con Einaudi, Mondadori, E/O, ottenendo importanti riconoscimenti di critica. Nella sua produzione artistica, alterna per lo più classici gialli e noir a volumi che gravitano sul tema storico della Shoah.
Alle 15, nella sede del Liceo artistico Cantalamessa avverrà invece la premiazione delle sezione booktrailer del Premio Macerata Racconta Giovani con David Miliozzi.
Alle 16.30, nell’ex Auditorium Banca delle Marche, “Esperienze di giustizia ripartiva”, un confronto sul tema della giustizia ripartiva tra Adolfo Ceretti, Andrea Coi e Paolo Silva con introduzione di Claudia Cesari.
Adolfo Ceretti è docente di Criminologia, Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Milano-Bicocca. Dal 1992 al 2001 è stato Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Milano. Dal 1998 è Coordinatore Scientifico dell’Ufficio di Mediazione Penale di Milano. E` Segretario Generale Aggiunto della Società Internazionale di Prevenzione e Difesa Sociale.
Andrea Coi, sardo di origine, si era trasferito a Torino per studiare e nel capoluogo piemontese ha progettato e partecipato a molti dei blitz armati firmati dalle Br. Con Agnese Moro si sono incontrati sette anni fa, in primavera, in un rifugio gesuita sulle Alpi Marittime, quando dal dramma di Via Fani erano già passati già 31 anni. Agnese Moro e Andrea Coi ora vanno in giro per l’Italia a lanciare un messaggio che fa rima con riconciliazione. Lei è la figlia dello statista rapito il 16 marzo del 1978, lui una delle menti più spietate delle vecchie Brigate rosse.
Paolo Silva è vicepresidente dell’Associazione Vittime della Strage di Piazza Fontana. Suo padre fu dilaniato dall’ordigno posto proprio sotto la sedia dove, alla Banca Nazionale dell’Agricoltura, quel pomeriggio attendeva il suo turno.
L’incontro, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza Unimc e l’Ordine degli avvocati di Macerata vale come formazione per avvocati.
Alle 16.30, 17.30 e 18.30, nella sede del Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca” arrivano i volontari del Gruppo Protezione Civile Beni Culturali Legambiente Marche, pronti a far immergere i bambini dai 7 ai 10 anni in una grande avventura con Tesori da salvare!, un laboratorio esperienziale di recupero dei beni culturali.
Alle 18.30, al Teatro della Filarmonica, incontro con Valerio Magrelli su Poesia e enigmistica. Magrelli, traduttore e saggista, è ordinario di Letteratura francese all’Università di Cassino. La prima raccolta di versi, “Ora serrata retinae” (1980), lo ha imposto come poeta profondo, riflessivo e insieme lieve e ironico. In virtù della sua attività letteraria – che lo pone fra gli autori all’avanguardia della poesia italiana – Magrelli ha ottenuto molti premi letterari. Le sue opere sono state tradotte, fra le altre, in lingua inglese, francese, spagnola, serba e croata. Dal 1980 ad oggi ha pubblicato numerose opere poetiche, saggi ed ha curato volumi di poesia e antologie per le maggiori case editrici italiane. Il suo ultimo saggio è “La Parola braccata. Dimenticanze, anagrammi, traduzioni e qualche esercizio pratico” (Il Mulino), disponibile da aprile 2018. Magrelli è anche socio fondatore del Sindacato italiano autori letterari e collabora con il quotidiano La Repubblica. L’incontro, promosso in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della formazione Unimc, è valido come formazione per insegnanti ed educatori.
Alle 19.30 il secondo dei quattro appuntamenti previsti con Enonoir un particolare percorso a tappe tra letteratura noir e il vino condotto da Valerio Calzolaio e promosso in collaborazione con Terroir Marche.
Alle 21, Ostello Asilo Ricci, in occasione degli European Opera Days “Alla scoperta di Traviata” con Henning Brockhaus, iniziativa promossa in collaborazione con l’associazione Amici dello Sferisterio. Brockhaus, regista e drammaturgo, nel 1975 incontra Giorgio Strehler e diviene suo assistente e stretto collaboratore con il quale lavora a molte produzioni al Piccolo Teatro e al Teatro alla Scala di Milano. Da allora ha lavorato nei maggiori teatri italiani e europei. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui il primo premio della critica giapponese per il Macbeth a Tokyo e il Premio Franco Abbiati della Critica Musicale Italiana per Traviata nel 1993 e El Cimaron nel 2003. A Macerata ha firmato più volte la regia di produzioni di successo del Macerata Opera Festival come Traviata, Rigoletto, Lucia di Lammermoor, Attila e Madama Butterfly. Nel suo incontro, guiderà il pubblico alla scoperta della sua nuova regia di Traviata in scena nella prossima stagione lirica maceratese.
Alle 21.15, Biblioteca Mozzi Borgetti, lezione di filosofia di Pamela Grisei su “Introduzione al pensiero di Peirce” in collaborazione con Scuola Popolare di Filosofia.
A conclusione dell’intensa giornata la Compagnia Calabresi, Te.Ma Riuniti torna a Macerata Racconta con il reading visuale “Voci per Baudelaire” con Antonella Gentili e Chiara Pietroni, per la regia di Marco Bragaglia, ispirato all’opera di Baudelaire “I Fiori del Male”.
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