Questa mattina a Macerata, presso la chiesa di San Giorgio, si è celebrata la messa officiata dal Vescovo S.E. Monsignor Nazzareno MARCONI, in occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo Patrono della Polizia di Stato.
Alla cerimonia, con la quale la Polizia di Stato celebra il proprio Santo Patrono, erano presenti anche il Prefetto di Macerata Roberta Preziotti, il Sindaco di Macerata Romano Carancini, il Procuratore Capo della Repubblica Giovanni Giorgio, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Stefano Di Iulio, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Amedeo Gravina, il Comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato Giuseppe Bordoni, nonché numerose altre Autorità civili e militari.
Presenti anche i familiari e le vedove dei poliziotti della Polizia di Stato della provincia di Macerata caduti in servizio tra cui Renata Monteverde vedova della Guardia di Pubblica Sicurezza Marino Sbarbati, Vittima del Dovere, Rina Martini vedova della Guardia di Pubblica Sicurezza Michele Idone, Vittima del Dovere e Medaglia d’Oro alla Memoria, e Laura Rutolo mamma dell’Agente Leonardo Caucci caduto in servizio con il collega Ispettore Gianluca Angelozzi.
Al termine della celebrazione, il Questore Giancarlo Pallini ha sottolineato il particolare significato della ricorrenza, poiché oggi a Roma nel corso della cerimonia nazionale presso la Chiesa di Santa Caterina a Magnanapoli, alla presenza delle massime Autorità nazionali, al Capo della Polizia Prefetto Franco GABRIELLI, è stata consegnata una copia della Bolla Pontificia con la quale papa Pio XII proclamò, nel 1949, S. Michele Arcangelo Patrono della Polizia di Stato.
Il Questore ha ricordato la figura di Don Pietro Parisse, cappellano della Polizia di Stato deceduto improvvisamente alcuni mesi fa.
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