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Macerata, nelle scuole iniziative di educazione ambientale

Macerata, nelle scuole iniziative di educazione ambientale
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Il nuovo anno scolastico inizia all’insegna della sostenibilità. L’Amministrazione comunale di Macerata, in collaborazione con il Cea Parco di Fontescodella e la Cooperativa Risorse mette in campo una serie di iniziative per sviluppare il senso del rispetto e della tutela dell’ambiente, conoscere alcune delle cause di inquinamento ambientale e le loro conseguenze, potenziare la consapevolezza dell’ importanza della raccolta differenziata e comprendere l’importanza di trasformare le conoscenze acquisite in comportamenti eco-compatibili mettendo in discussione atteggiamenti e comportamenti individuali per migliorarli.

Le iniziative sono state presentate nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’assessore all’Ambiente Mario Iesari, il presidente della Cooperativa Risorse Massimo Riccetti e i rappresentanti delle scuole e degli sponsor che sostengono i progetti.

Dopo due anni di sospensione, ritorna Pedibus, il servizio che accompagna a scuola a piedi i bambini delle elementari. Il progetto prevede, per ogni plesso scolastico, un percorso pedonale predeterminato, come quello di una linea di autobus, lungo il quale i bambini possono “salire a bordo” insieme con i loro coetanei e i volontari che li accompagnano.

Pedibus è un servizio che ormai si e affermato anche su scala nazionale perché i suoi vantaggi riguardano non solo la riduzione del traffico veicolare nelle ore di punta a vantaggio dell’ambiente cittadino, ma anche la crescita individuale e collettiva dei bambini che partecipano a una esperienza che li mette in contatto con il proprio quartiere imparandone a conoscere regole e comportamenti.

“Quest’anno a Macerata il Pedibus – ha affermato l’assessore all’Ambiente, Mario Iesari – prevede un aspetto innovativo forse unico nel suo genere. Negli anni precedenti il reclutamento dei volontari che accompagnano i bambini nei loro percorsi pedonali comportava l’impegno economico, oltreché organizzativo, più consistente. Nella progettazione abbiamo riflettuto su questo argomento e abbiamo voluto proporre una soluzione che a nostro parere ha il pregio sia di mantenere tutte le risorse all’interno del mondo della scuola sia di rafforzare la consapevolezza ambientale e sociale del progetto”.

La comunità scolastica, in particolar modo le famiglie, questa volta sono infatti coinvolte direttamente non solo nella iscrizione dei giovani studenti ma anche nel reclutamento dei volontari che potranno essere genitori, nonni o magari fratelli maggiorenni.

“Ogni plesso scolastico sede di una primaria – ha aggiunto Iesari –  che sarà in grado di “arruolare” un numero minimo di 20 studenti e di almeno 2 volontari riceverà cosi un contributo economico di 1.000 euro che potrà essere utilizzato per le attività della scuola. Un sostegno anche economico sempre necessario che si aggiunge ai vantaggi di formazione ambientale”.

Altro aspetto interessante e nuovo, per l’esperienza maceratese, è anche il coinvolgimento e il sostegno di alcuni sponsor che per la loro attività sono molto vicini alle famiglie della nostra città. Un importante segnale di attenzione sociale che potrà essere ancora implementato in un prossimo futuro per progetti che vadano a vantaggio dello sviluppo sostenibile della nostra città. Si tratta di APM, della Coop Alleanza 3-0, di Coal, del Centro Commerciale Val di Chienti e di Oro della Terra.

Nelle prossime settimane, fino a metà di ottobre in accordo con le scuole tutte le famiglie interessate verranno contattate e potranno aderire al progetto iscrivendo i loro bambini e auspicabilmente dando disponibilità a svolgere il servizio volontario di accompagnamento.  L’avvio dei percorsi Pedibus è previsto fra l’inizio e la metà di novembre ma da subito sarà possibile iscriversi o richiedere informazioni direttamente alla Cooperativa Risorse che grazie alla esperienza maturata negli anni precedenti è stata selezionata per la gestione organizzativa del progetto. Questi i riferimenti: www.risorsecoop.it, info@risorsecoop.it, tel. 0733 280035.

Al progetto Pedibus si affianca il programma di Educazione ambientale che già da alcuni anni viene realizzato per conto del Comune dal CEA (Centro di Educazione Ambientale).

“Le attività didattiche presentate dal Centro di Educazione Ambientale Parco di Fontescodella – ha detti Alessandro Battoni del Cea – sono indirizzate alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del Comune di Macerata. Le scuole aderiscono gratuitamente ai moduli formativi proposti, i quali garantiscono continuità con l’offerta educativa degli scorsi anni per favorire il consolidarsi di pratiche virtuose. In particolare le tematiche proposte saranno relative alla gestione dei rifiuti e delle risorse energetiche, alla mobilità sostenibile e alla progettazione partecipata”.

In continuità con le attività realizzate negli scorsi anni, le scuole in questione, tramite il modulo formativo denominato 4R (Riduzione, Riutilizzo, Riparazione, Riciclo) sono coinvolte in un processo formativo sulla gestione dei rifiuti che quest’anno vuole porre particolare attenzione non solo al corretto conferimento degli stessi ma anche alla situazione dei singoli quartieri di appartenenza.

Attraverso laboratori in classe si intende informare le famiglie degli alunni attraverso una campagna di sensibilizzazione realizzata dagli stessi bambini delle scuole primarie ma anche arrivare ad avere una panoramica della città del suo insieme partendo da uno studio dei singoli quartieri da realizzare con gli studenti della scuola secondaria di primo grado.

I bambini della scuola primaria proseguiranno inoltre il modulo formativo denominato La scuola di oggi, la città di domani un lavoro di progettazione partecipata che lo scorso anno scolastico si è concluso con una mostra degli elaborati prodotti presso gli Antichi Forni.

Le scuole che hanno già partecipato e hanno quindi presentato una proposta di miglioramento del proprio quartiere, sono chiamate a contribuire a realizzare almeno uno dei punti proposti. Per le scuole che iniziano quest’anno si ripropone l’attività di conoscenza e valutazione del proprio quartiere.

Particolarmente importante è non lasciar morire le buone pratiche messe in piedi per un intero anno scolastico, per questo motivo le scuole secondarie di primo grado che hanno già partecipato al modulo I guardiani della Luce facendo un prezioso lavoro di analisi sulla gestione dei consumi di energia elettrica, parteciperanno ad un incontro di presentazione dei risultati raggiunti e delle finalità del progetto, così da fornire gli elementi essenziali per proseguire il progetto in autonomia.

Per le scuole secondarie di secondo grado si prevede un modulo sulla Mobilità sostenibile. In considerazione dell’età dei ragazzi che incominciano a scegliere quale mezzo di trasporto utilizzare, si propone un momento di riflessione sulla qualità dell’aria che respiriamo e di indagine sullo stile di vita di ogni alunno. Quali sono i comportamenti più dannosi e quali le azioni che siamo effettivamente disposti ad attuare sono i punti da evidenziare nel questionario che i ragazzi elaboreranno con l’aiuto degli operatori del Cea.

Infine, anche quest’anno gli operatori del Cea offrono la loro disponibilità alle scuole per approfondire tematiche in base alle richieste degli stessi insegnanti.

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