Nuova mappa, sentieri puliti e segnalati – grazie ai volontari di UssitAttiva – per godere di magnifiche escursioni estive sui Sibillini alla portata di un click scaricabile dal sito del Comune di Ussita www.comune.ussita.mc.it! Questa la nuova iniziativa di UssitAttiva, formata dagli operatori turistici del Comune di Ussita in collaborazione con l’Amministrazione, che ha portato alla realizzazione di una nuova mappa turistico-escursionistica, in lingua italiano-inglese, che permetterà a tutti di godere degli oltre 200 km di percorsi sui Monti Sibillini, con 25 itinerari di varia difficoltà, adatti a diversi target, sportivi, famiglie, appassionati, da poter fare a piedi, in bike o a cavallo.
La nuova mappa, in maniera chiara e semplice, racconta gli itinerari attraverso i colori dei diversi sentieri, accessibili a tutti, dal turista, al neofita, a genitori con bambini, per promuovere una vasta cultura ambientale di conoscenza della natura e del territorio.
Con il verde chiaro vengono descritti i 7 sentieri natura di pochi km, adatti a famiglie e persone che amano passeggiare per scoprire le ricchezze naturali della Valle e godersi le diverse prospettive del favoloso massiccio del Monte Bove.
Con il colore arancione si contraddistinguono le passeggiate di media montagna, tra fitti boschi, valli mozzafiato e borghi nascosti, tutti percorsi ad alta sicurezza, che permettono anche di raggiungere il santuario di Macereto e rientrare ad Ussita in uno solo giorno.
Il blu descrive i 7 sentieri di alta montagna che permettono di raggiungere le creste, con partenza da Frontignano da Casali e dal Rifugio del Fargno.
Con il colore verde scuro vengono raccontati i 4 sentieri dedicati alle escursioni in Montain bike dove in particolare ne viene segnalato uno che permettere di attraversare tutte le frazioni di Ussita: Sorbo, Fluminata, Tempori e Casali. Un piccolo antipasto di quanto realmente offre il territorio di Ussita agli amanti delle due ruote.
Con il viola sono raccontati i 4 sentieri trail running, di cui uno sul monte Cornaccione. Per chi ama correre in montagna Ussita è un vero e proprio paradiso, difficilmente in una settimana si replica lo stesso percorso sia con itinerari facili anche per chi vuole allenarsi sui versanti e valli dell’area, sia sperimentando le varie difficoltà.
Gli itinerari di alta montagna adatti ai più esperti sono 7 evidenziati con il colore blu, sentieri che permettono di raggiungere le creste e di poter godere del panorama mozzafiato dei Sibillini e dell’aquila reale e dei camosci che li popolano, con partenza da Frontignano, da Casali e dal Rifugio del Fargno.
Il territorio del Comune di Ussita, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è il principale centro dell’area con le sue numerose attrattive di tipo naturalistico e artistico, offre in estate molte proposte di svago tempo libero e sport, con i suoi rifugi in quota e impianti di risalita sempre aperti per fare magnifiche escursioni di trekking, running, nordic walking canyoning, alpinismo su roccia e bike.
In particolare nel rinomato Bike Park, punto di riferimento dei bikers dell’Italia centrale, si possono praticare tutte le discipline legate alle due ruote grasse: come mountain bike, downhill, free ride e all mountain. L’ intera area offre più di 380 km di percorsi, tutti tracciati da Gps, che si sviluppano a partire dai 750 metri fino ai 1900 metri, sul posto si possono affittare ogni giorno le bike e avere la guida di istruttori.
Inoltre, Ussita annovera l’unico Palazzo del Ghiaccio fisso del centro Italia, dotato di pista olimpionica, sempre aperto d’estate, sede di allenamenti, per competizioni artistiche e sportive, e di svago di tanti giovani giovani e famiglie.
Grazie alle sue numerose strutture e servizi , tra cui piscina, minigolf, maneggio, campo di calcio, campi da tennis, cinema, teatro comunale e parco giochi, e grazie ad un intenso programma di eventi previsti in cartellone, Ussita è oggi la meta estiva preferita dai giovani e dalle famiglie per rilassarsi e divertirsi, e come recita lo slogan della località “ ..per toccare il cielo con un dito”.
(209)