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Musicultura: Gianna Nannini infiamma lo Sferisterio

Musicultura: Gianna Nannini infiamma lo Sferisterio
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Apoteosi di Musicultura nella mezzora del mini-grande concerto di Gianna Nannini che ha segnato la prima serata del festival.

Minuti che probabilmente rimarranno nella memoria di chi c’era, perché la rocker toscana non ha lesinato energia, voce e spettacolarità, ripercorrendo la sua storia musicale con alcuni dei maggiori successi: America, Possiamo sempre, Ragazzo dell’Europa, Fotoromanza, Sei nell’anima, Meravigliosa creatura.

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Prima del bis conclusivo, Mama, Gianna Nannini ha ricevuto il premio Unimarche, per alti meriti artistici, consegnato dai rettori delle università di Camerino e Macerata Flavio Corradini e Luigi Lacchè.

Ovazioni del pubblico, premio e suggestione dello Sferisterio, la Nannini ha salutato visibilmente emozionata: “Sono entusiasta di essere in questo luogo, non c’ero mai stata prima, grazie per questo invito”.

Per l’occasione alla band si è accompagnata l’Accademia della Libellula, una sezione orchestrale di quattordici archi tutta al femminile diretta da Cinzia Pennesi.

La serata nella prima parte ha proposto i prima 4 vincitori finalisti di Musicultura: Flavio Secchi (La cosa più bella), Francesca Romana Perrotta (Il grillo), Luca Tudisca (Guardami adesso), Sikitikis (In giro per club).

Alla finale di sabato accederanno Luca Tudisca e Flavio Secchi, votati dal pubblico. Altri premi a Francesca Romana Perrotta per il miglior testo e a Luca Tudisca per la migliore interpretazione.

Flavio Secchi e Luca Tudisca
Flavio Secchi e Luca Tudisca

Sul palcoscenico anche il vincitore di San Remo Giovani Francesco Gabbani che ha cantato Svalutation, Eternamente ora (titolo del suo secondo album) e Amen, il brano che ha primeggiato al festival ligure.

Poi, l’interessante esperimento di Giacomo Casti e Arrogalla, progetto che ha prodotto un lavoro dal titolo “Dub Versus”, tra parola narrata, musica dub e contaminazione etnica, con la partecipazione della cantautrice sarda Elena Ledda.

Infine, chiusura con la stessa Elena Ledda e Flo che hanno cantato “No potho reposare” dei Tazenda.

Serata di venerdì con altri ospiti prestigiosi: Edoardo Bennato, James Senese e Napoli Centrale, Eugenio Finardi, il musicista cinese Li Dainguo e il poeta e saggista polacco Adam Zagajewski.

In gara per la seconda finale del concorso Mimosa, Gianfrancesco Cataldo, Emanuele Colandrea e il maceratese Simone Cicconi.

Francesca Romana Perrotta
Francesca Romana Perrotta

Il programma pomeridiano della Controra di venerdì 24 giugno:

12.00 / Loggia del grano

Giorgio Terrucidoro

Non solo handicap 

con Daniele Regolo, Grazia Di Petta, Paola Nicolini

in collaborazione con Università degli Studi di Macerata

17.30 / Cortile Palazzo Municipale

Cesare Bocci e Daniela Spada

Pesce d’aprile

presentano Ennio Cavalli e Michela Pallonari

18,45 / Cortile Palazzo Municipale

Adam Zagajewski

La vita degli oggetti e altre vite

presenta  Ennio Cavalli

18.30 / Palazzo Conventati

Eugenio Finardi

40 anni di musica ribelle

18.45 / Piazza C. Battisti

James Senese Napoli Centrale 

Quando la musica si fa leggenda

James Senese (lead vox, tenor EWI synt, soprano), Franco De Prete (drums)

Fredy Malfy (drums, vox), Gigi De Rienzo bass), Ernesto Vitolo (keyboards),

presenta Michela Pallonari

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