A Camerino, nella Giornata della Memoria lunedì 27 gennaio, saranno presentati i progetti della Casa della Memoria di Urbisaglia agli studenti dell’Università.
L’incontro si terrà alle ore 17.00, presso il Campus universitario, sala convegni della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” in via A. D’Accorso 16.
Dopo i saluti di Graziano Leoni Rettore Università di Camerino e di Giovanna Salvucci Presidente Casa della Memoria di Urbisaglia, interverranno il prof. Michele Loreti con una relazione dal titolo “Il progetto Casa della Memoria e il contributo di UNICAM” e il prof. Andrea Polini con una relazione su “IA e Casa della Memoria: quando la tecnologia supporta la ricerca storica”.
Saranno collegati in video Dario, Daniele e Elio, figli di Renzo Cabib, internato nel campo di Urbisaglia a soli 25 anni (dal luglio 1940 al marzo 1942). Renzo Cabib, morto a Livorno nel 2004, fu docente di matematica e presidente della Comunità ebraica di Livorno dal 1958 al 1974.
Per la famiglia Cabib la scienza è sempre stata una questione di famiglia. Il maggiore, Dario, laureato in fisica a Pisa e PhD negli Stati Uniti, si trasferisce in Israele dove dà vita ad alcune compagnie hi-tech (Applied Spectral Imaging Ltd, CI Systems Ltd).
Daniele si laurea in chimica e dopo un dottorato al Weizmann Institute lavora alle raffinerie Batei Tzedek di Haifa.
Elio si laurea in matematica a Pisa e diventa professore associato di Analisi Matematica presso l’Università di Udine.
I fratelli Cabib tracceranno un ricordo di loro padre e dei suoi racconti degli anni delle persecuzioni e dell’internamento.
Al termine verrà eseguita la canzone Komm mein Schatz auf den Bocceplatz, composta nel campo di Urbisaglia nel luglio 1941 e conservata con cura da Renzo Cabib, che amava cantarla ai propri figli.
(Nella foto in alto: Renzo Cabib (al centro) nel campo di Urbisaglia – Archivio di famiglia)
(28)
