Presentato a Macerata, nei locali del Social@b UniMC, il progetto “Eh MICA Marche! Enogastronomia Marchigiana Innovativa Culturalmente Accessibile”, promosso da Arci Macerata come capofila, con il contributo scientifico dell’Università di Macerata, in collaborazione con Quacquarini Dolciaria, MyMarca, Typimedia, Ruvido Teatro.
Il progetto si propone come un modello inclusivo di sviluppo economico, culturale e sociale del territorio in grado di trasformare le eccellenze locali in esperienze innovative e accessibili a tutti, unendo cultura, tecnologia e inclusione.
Finanziato con 199.957 euro dalla Regione Marche nell’ambito del bando “Sostegno alle Imprese Culturali e Creative”, il progetto si concentra sull’area dell’entroterra maceratese, in particolare sui comuni di Macerata e Serrapetrona colpiti dal sisma del 2016, ma è concepito per essere replicabile in altre zone.
L’Università di Macerata svolge un ruolo centrale nella valutazione degli impatti del progetto e contribuirà a progettare percorsi educativi e inclusivi tramite lo spin off In4In.
I dettagli sono stati illustrati nell’incontro dal rettore John Mc Court, dal presidente di Arci Macerata Massimiliano Bianchini, dalla prorettrice Catia Giaconi, da Laura Faccenda della società di consulenza per la progettazione Bebop e dai rappresentanti dei partner Emanuele Conforti, titolare di Mymarca.it, e Fabio Bonso, presidente di Ruvidoteatro.
“Questa collaborazione – ha commentato il rettore John Mc Court – è un esempio tangibile di quello che l’Università di Macerata può fare per il territorio, mettendo a disposizione le proprie competenze ma anche apprendendo nuove competenze dagli altri partner così da valorizzare questo che ha tanto da offrire”.
Gli obiettivi sono orientati a risultati concreti: rafforzare la rete di operatori della filiera enogastronomica, creando sinergie tra imprese, enti culturali e associazioni non profit; sviluppare nuove idee di business che combinino tradizione e innovazione, utilizzando tecnologie avanzate come intelligenza artificiale, realtà immersiva e strumenti digitali.
Il progetto mira, inoltre, a coinvolgere le comunità in percorsi inclusivi e sostenibili e i giovani attraverso attività educative e sostegno all’imprenditorialità.
“Non basta vincere progetti – ha rimarcato il presidente di Arci Macerata Massimiliano Bianchini – ma bisogna realizzarli concretamente. Questo mette insieme un’associazione con oltre 5.000 iscritti in grado di lavorare come un’impresa culturale con un partenariato importante di imprese come Quacquarini, MyMarca e TypiMedia”.
Un tavolo di co-programmazione e co-progettazione riunirà i partner principali e una rete di enti e istituzioni che hanno aderito con lettere di interesse.
Sarà uno spazio di confronto per individuare criticità, opportunità e strategie condivise, offrendo spunti per future politiche territoriali.
Tra gli aderenti i Comuni di Serrapetrona, Gagliole e Valfornace, l’Unione Montana dei Monti Azzurri, il Microbiscottificio Frolla, la Confartigianato Imprese Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, l’Associazione Sommelier Marche e l’Associazione Provinciale Cuochi di Macerata A. Nebbia.
Tra le azioni più innovative vi è la creazione di due hub tecnologici: HubQu, presso Quacquarini Dolciaria, uno spazio immersivo multisensoriale dedicato alla produzione artigianale e alla Vernaccia di Serrapetrona, e MyHub, presso Casa Marche di MyMarca, che propone cooking experience inclusive e tecnologiche.
Entrambi i centri combineranno tradizione e tecnologia per attrarre turisti e creare nuovi modelli di fruizione.
Altri interventi includono un sito web e un’applicazione con mappe interattive dei prodotti tipici e delle imprese da parte di Tipymedia, la progettazione di itinerari turistico-enogastronomici accessibili, esperienze teatralizzate nei luoghi di produzione a cura della compagnia Ruvido Teatro e la realizzazione di contenuti multimediali, come podcast e short film, per raccontare il territorio con linguaggi contemporanei.
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