Lunedì 18 novembre a Macerata, dalle ore 17.30 alle 18.30 nel condominio solidale di via Pavese 43, inizia il corso “Scacchi per nonni e nipoti” promosso da Anteas Macerata.
E’ la prima di dieci lezioni condotte dall’istruttrice FSI (Federazione Scacchistica Italiana) Irene Micheloni (ingresso libero, per informazioni tel. 0733 4075233).
Attraverso gli scacchi, gioco affascinante e sport per la mente, si potranno incontrare e confrontare generazioni diverse di cittadini.
In questa stagione, inoltre, tornano a pieno ritmo le iniziative di socializzazione svolte all’interno del condominio solidale di via Pavese (quartiere Collevario), aperte alla partecipazione della cittadinanza.
Si tratta di un progetto innovativo del Comune di Macerata nato con l’obiettivo di contrastare la solitudine delle persone e favorire la costruzione di rapporti di buon vicinato.
Le attività sono organizzate in collaborazione con associazioni del territorio, come Università della Terza Età (UTE) e Anteas, attivando nuovi spazi di condivisione e supporto reciproco, fondamentali per il benessere della comunità del condominio e non solo.
Il calendario delle iniziative, aperto a ogni cittadino, è pensato per coinvolgere persone di tutte le età: dalle lezioni di Hatha Yoga promosse dall’UTE, al corso di scacchi a cura di Anteas, passando per l’iniziativa “Pomeriggi in quartiere 7×7”, il servizio di aiuto compiti per studenti.
Il tutto è sostenuto dal Comune di Macerata e rappresenta anche un’opportunità per favorire lo scambio intergenerazionale.
A supportare la quotidianità degli abitanti, inoltre, prosegue il progetto che prevede la presenza dell’infermiera di condominio – iniziativa interna al progetto Pu.A.S.S.E’ (Punti di Accesso Socio-Sanitario-Educativi) – una figura preziosa per l’assistenza e il sostegno ai residenti.
“Questo modello di abitare – ha detto il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro –, arricchito e che unisce autonomia individuale e senso di comunità, è una delle risposte che stiamo costruendo come Amministrazione per combattere l’isolamento sociale. Grazie alla famiglia tutor, figura chiave nel facilitare le relazioni, si rafforza ulteriormente il legame tra i condomini, offrendo loro un ambiente sicuro e stimolante”.
Il condominio solidale di via Pavese è un esempio virtuoso di convivenza in cui ognuno può sentirsi parte di un gruppo pur mantenendo la propria indipendenza e la propria privacy. Le attività proposte sono strumenti concreti per promuovere l’inclusione sociale e rispondere ai bisogni dei residenti, costruendo così un tessuto sociale forte e solidale.
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