Venanzo Ronchetti, i terremoti e il ricordo di Don Giuseppe Branchesi
MCNET propone una video intervista di Maurizio Verdenelli a Venanzo Ronchetti, il “sindaco del terremoto”, durante la recente Sagra della Polenta di Santa Maria in Selva (Treia), di cui era principale animatore il parroco Don Giuseppe Branchesi, scomparso nel 2020, che fu protagonista di innumerevoli iniziative (alcune proprio con l’associazione dei polentari) a conforto delle popolazioni colpite dal sisma del 1997 e poi del 2016.
Questi di fine ottobre corrispondono ai giorni delle più violente scosse (il 26 e il 30) di quel sisma 2016 manifestatosi dal mese di agosto a tutta la primavera successiva, con gravi danni e distruzioni in un largo cratere nel centro Italia.
Venanzo Ronchetti acquisì una grande esperienza nel precedente sisma del 1997 che devastò le stesse zone dell’alto maceratese, quando era primo cittadino di Serravalle di Chienti.
Sindaco combattivo e illuminato è riuscito a tenere unità la sua comunità e a far adottare procedure utili e snelle per il rilancio del territorio.
Infatti, la ricostruzione fu rapida, passando in pochi anni dalle baracche di legno alle nuove case in muratura. Quasi una rivoluzione.
L’impegno di Ronchetti è proseguito anche in seguito, nella comunità montana e da cittadino attento alle politiche sociali, trovandolo pronto a lottare per tutti i problemi portati dall’ultimo violento sisma.
Per chi vuole conoscere di più il personaggio Venanzo Ronchetti, per il terremoto e non solo, può leggere il libro “Il ragazzo e l’Altopiano”, autore Maurizio Verdenelli (Ilari editore), reperibile anche su diversi siti internet di distribuzioni librarie.
Un’altra intervista di MCNET a Venanzo Ronchetti pubblicata il 27 settembre scorso, titolo “Apocalisse ’97, il sindaco Ronchetti e il modello Di Odoardo dimenticato”, mette in luce il “sindaco del terremoto” e le sue qualità, con aneddoti e commenti sull’attuale stato della ricostruzione.
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