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Macerata Opera Festival, con Norma si celebrano le 60 edizioni

Macerata Opera Festival, con Norma si celebrano le 60 edizioni
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Sabato 20 e domenica 21 luglio gli appuntamenti del Macerata Opera Festival saranno dedicati al traguardo delle 60 edizioni, celebrato con la nuova produzione di Norma, un concerto di gala e un libro edito da Quodlibet. Inoltre, come annunciato con il tema della stagione “E qui la luna l’abbiamo vicina” in cielo splenderà la luna piena.

Sabato 20 (ore 12, Antichi Forni) con il secondo Aperitivo culturale dal titolo Norma sotto la quercia di Wotan prevede il giornalista del «Corriere della sera» Enrico Girardi in dialogo con la regista Maria Mauti e il direttore Fabrizio Maria Carminati che firmano la nuova produzione del capolavoro di Vincenzo Bellini che debutterà sempre sabato 20 luglio alle ore 21 allo Sferisterio

Macerata Opera Festival

Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera.

Macerata Opera Festival

«Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara la regista Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante».

Macerata Opera Festival

Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).

Com’è tradizione l’Orchestra sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, e la Banda Salvadei.Macerata Opera Festival

Il terzo Aperitivo culturale del weekend, domenica 21 (ore 12), ha per titolo Notti magiche: 60 edizioni del Macerata Opera Festival ed è dedicato alla presentazione del nuovo libro a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore edito da Quodlibet e intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival. Sono in programma gli interventi di due tra i saggisti in indice, lo studioso di storia locale Romano Ruffini e il giornalista e musicologo Angelo Foletto.

Il weekend inaugurale si conclude sotto la luna piena domenica 21 (ore 21) con il concerto di gala Notte di luna. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati della scena internazionale.

In programma brani tratti da: Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, L’elisir d’amore e Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, La sonnambula di Vincenzo Bellini, quindi da NabuccoRigolettoLa traviata e Il trovatore di Giuseppe Verdi, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, Les pêcheurs de perles e Carmen di Georges Bizet, La bohème, Madama Butterfly, Tosca Turandot di Giacomo Puccini, Thaïs di Jules Massenet.

I soprani sono Daniela Cappiello, Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Daria Rybak, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni; mezzosoprano Carlotta Vichi; tenori Valerio Borgioni, Antonio Poli e Angelo Villari; baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza con la partecipazione dei cori affiliati all’Associazione Regionale Cori Marchigiani e le proiezioni realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata coordinati dal docente Francesco Calcagnini.Info: www.sferisterio.it, Biglietteria dei Teatri Macerata (piazza Mazzini 10), biglietti online su sferisterio.it o su vivaticket.it, tel. 0733 230735, boxoffice@sferisterio.it.

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