Al Tribunale di Macerata si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto e contestuale giudizio direttissimo nei confronti del cittadino del Gambia tratto in arresto dai poliziotti della “Volante” dopo essersi reso responsabile dei reati di violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
L’uomo è stato condannato alla pena di 3 anni e 20 giorni di reclusione e quindi associato al carcere di Ancona-Montacuto, terminata la pena sarà rimpatriato nel suo paese di origine.
Martedì mattina a Macerata i poliziotti della “Volante” sono intervenuti in Piazza Nazario Sauro, dove diverse chiamate di cittadini al 112, avevano segnalato un individuo intento a prendere a calci i veicoli in transito sulla rotatoria prospicente lo Sferisterio.
Il soggetto, del quale veniva fornita una sommaria descrizione, è stato immediatamente individuato dagli agenti.
Ma alla vista dell’auto della Polizia si è allontanato in direzione via Trieste nel tentativo di eludere il controllo.
Subito raggiunto, l’uomo iniziava a inveire e gesticolare vistosamente contro i poliziotti, nonostante i vari tentativi di questi per riportarlo alla calma.
A un certo punto ha sollevato una lastra di cemento, del tipo utilizzato per ancorare a terra gli ombrelloni, e la lanciava verso gli agenti, pronti a evitare di essere colpiti e tentando di bloccarlo con il Taser.
Iniziava un breve inseguimento fino ai giardini di via Isonzo, qui il Taser ha contribuito a fermare definitivamente il giovane.
Ha partecipato anche una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri nel frattempo giunta sul posto. Due poliziotti hanno subito leggere lesioni.
L’uomo è stato condotto alla Questura di Macerata, dove al termine degli accertamenti si procedeva al suo arresto per i reati di violenza, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Identificato come cittadino del Gambia di 30 anni in Italia senza fissa dimora, è risultato con pregiudizi di Polizia per rissa, lesioni, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
(54)