Sabato 14 e domenica 15 ottobre la dodicesima edizione delle Giornate FAI d’Autunno in oltre 350 città d’Italia permetterà speciali visite a contributo libero in 700 luoghi straordinari spesso inaccessibili o semplicemente insoliti, originali, curiosi, poco conosciuti e valorizzati.
Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano dedica il fine settimana al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione.
Saranno 47 le proposte in 28 località delle Marche. Si potranno visitare palazzi storici, ville, chiese, ma anche i luoghi del sapere presso l’Università di Urbino, gli esempi di laboratori artigiani e siti produttivi, ricchi di storia e curiosità. In programma, inoltre, itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche e giardini storici.
In due giorni di festa e divertimento, ma anche di apprendimento, il FAI svela aspetti del patrimonio culturale tra archeologia e architettura, arte e artigianato, tradizione e memoria, antico e moderno, città e campagna.
Educare i cittadini alla conoscenza è anche lo spirito che anima la missione del FAI, offrendo agli italiani la concreta occasione di avvicinarsi e appassionarsi al patrimonio culturale del Paese.
I delegati e i volontari della Fondazione, come ogni anno, metteranno a disposizione energia, creatività ed entusiasmo per svelare la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo di questo Paese.
Nelle Marche i 47 i beni saranno aperti a cura dei volontari FAI dei singoli presidi territoriali, 5 Delegazioni provinciali, 5 Gruppi FAI, 4 Gruppi FAI Giovani.
Quest’anno, tra le aperture proposte ci sono alcuni luoghi sorprendenti: Villa Giulia a Pesaro (per soli iscritti) residenza per oltre 30 anni di Luciano Pavarotti, Chiesa di Santa Maria di Portonovo e Hotel Emilia (Ancona), il Parco storico Seghetti Panichi a Castel di Lama (Ascoli Piceno), Palazzo Cortesi a Macerata, il borgo di Torre di Palme a Fermo.
I borghi più significativi: Serra San Quirico (An), Torre di Palme (Fm), Montefano (Mc), Serra Sant’Abbondio, Cupra Marittima, Castrum Cerreti (Cerreto d’Esi).
Le aperture verdi più rilevanti: Parco Seghetti Panichi (Castel di Lama, Ascoli), Orto botanico dell’Università di Urbino, il parco artistico di Villa Severi a Pesaro.
I luoghi insoliti e curiosi: Fornace di Trevi a Serra de Conti (An), Mercato ittico di San Benedetto del Tronto, la storica stazione di Fabriano.
I luoghi che hanno storie da raccontare: Torre Clementina De Bosis (An) il ghetto ebraico di Senigallia, Fano Marine Center (Laboratorio di ricerca per lo studio della biodiversità, le risorse e le biotecnologie marine).
Ad Ancona aperture legate alle celebrazioni del Vanvitelli: Mole Vanvitelliana e Marciaronda, Chiesa del Gesù, Edicola della Madonna Regina di tutti i santi, Chiesa San Ciriaco.
Ad Urbino i luoghi dell’istruzione presso l’Università Carlo Bo: Gabinetto di Fisica al Collegio Raffaello, Museo dei Gessi di Palazzo Albani, Orto Botanico, Collezioni mineralogiche e naturalistiche.
Ingressi per i soli iscritti: Villa Cellini – Cupra Marittima (Ap), Giardino di Villa Grisostomi – Cupra Marittima (Ap), Chiesa della Pietà – Fermo, Villa Giulia – Pesaro, Fano Marine Center – Fano.
Info ed elenco dei luoghi aperti: www.giornatefai.it.
(18)