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Musicultura, il Festival nella magia dello Sferisterio

Musicultura, il Festival nella magia dello Sferisterio
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Finalissima questa sera allo Sferisterio di Macerata della XXXIV edizione di Musicultura. Nella prima serata, ieri, debutto alla conduzione del Festival di Flavio Insinna insieme a Carolina Di Domenico, applauditissimi e subito calati nel ruolo.

Hanno presentato con sensibilità e ironia le esibizioni dei vincitori di Musicultura 2023, in lizza per l’ambito titolo di Vincitore Assoluto del Festival e il Premio Banca Macerata di 20 mila euro, decretato dai voti dal pubblico delle due serate.

“Macerata – ha commentato Flavio Insinna, uno spazio magnifico quello dello Sferisterio, qui celebriamo la musica e l’arte della canzone”.

Musicultura
I vincitori finalisti con i conduttori

Gli otto vincitori di Musicultura (con i titoli dei brani e le città di origine) che si sono esibiti durante la serata: AMarti, Pietra (Ferrara); Ilaria Argiolas, Vorrei guaritte io (Roma); cecilia, Lacrime di piombo da tenere con le mani (PIsa); Lamante, L’ultimo piano (Schio, VI); Simone Matteuzzi, Ipersensibile (Milano); Santamarea, Santamarea (Palermo); Cristiana VerardoHo finito le canzoni (Lecce); Zic, Futuro stupendo (Firenze).

Doppietta di premi per i giovani siciliani Santamarea, a loro sono andati il Premio PMI Produttori Musicali Indipendenti per il miglior progetto discografico e il Premio delle Università di Macerata e Camerino Unimarche per il miglior testo.

Insieme ai Santamarea, Zic e Cristiana Verardo sono stati gli artisti più votati dal pubblico della prima serata.

Musicultura
Paola Turci con Flavio Insinna e Carolina Di Domenico

Sul palcoscenico del Festival Paola Turci ha omaggiato Franco Battiato con un’intensa interpretazione di “Povera Patria”, accompagnata al pianoforte dal maestro Alessandra Tamburrini.

“Povera patria è un modo per dimostrare la mia grande ammirazione per Battiato – ha detto Paola Turci –. Cantare le sue canzoni mi permette di sentirlo vicino, è come se fosse ancora qui sul palco con noi”. 

La cantautrice ha proposto con la chitarra la sua ultima canzone “Fiori di ghiaccio” e uno dei suoi storici brani “Bambini”.

“La prima volta che ho sentito parlare di Musicultura è stato da un caro amico Fabrizio Frizzi… Lui si era letteralmente innamorato di questo concorso, quello che mi aveva raccontato succede davvero qui al Festival…”, con queste parole Flavio Insinna ha introdotto le toccanti immagini dell’amato conduttore di Musicultura scomparso, accompagnate da un lungo ed emozionate applauso del pubblico.

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Fabio Concato

Grazie per averci fatto ricordare Fabrizio Frizzi “, ha detto Fabio Concato intonando le note di “Non smetto di aspettarti” dall’album “Tutto qua” del 2012. Concato ha poi eseguito un medley con alcuni dei suoi più grandi successi, “Ti ricordo ancora” “Sexy tango” “Fiore di maggio” e “Rosalina”. Ha chiuso l’esibizione con uno dei suo brani più inossidabili, “Domenica bestiale”, accompagnato dai cori dei presenti.

“Ho sentito delle voci straordinarie – ha detto il cantautore rivolgendosi ai vincitori finalisti –, questi giovani artisti sono creativi, veloci intraprendenti… E’ bellissimo ascoltarli. Non scoraggiatevi mai, andate avanti e insistete finché potete”.

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Santi Francesi

Grande ritorno a Musicultura dei Santi Francesi, già vincitori assoluti del Festival nel 2021 con il nome The Jab, che hanno aperto la loro performance con il brano con cui hanno conquistato i voti finali del pubblico dello Sferisterio “Giovani favolosi”.

“E’ un’emozione incredibile tornare allo Sferisterio, qui ci sentiamo a casa – ha detto Alessandro De Santis –. Musicultura ha dato il via a una sorta di metamorfosi del nostro progetto, abbiamo cambiato nome, modo di scrivere e di rapportarci con la vita e siamo super onorati di essere qui come ospiti”.

Il talentuoso duo di Ivrea si è esibito con un’originale interpretazione della storica Un ragazzo di strada”. Alessandro De Santis e Mario Lorenzo Francese hanno chiuso tra gli applausi del pubblico con l’ultimo singolo appena uscito “La noia”.

Emozionate l’esibizione di Rachele Andrioli e Coro a Coro, un laboratorio di canto polifonico per donne che amano cantare musiche popolari dal mondo per riscoprire la forza terapeutica del canto. Tra i brani offerti al pubblico “Fimmana de mare” e “La canzone popolare” di Ivano Fossati.

La serata del Festival, in diretta su Rai Radio 1, ha visto gli interventi dalla Stazione Bus (in Piazza Mazzini) di Marcella Sullo, Duccio Pasqua e John Vignola.

Musicultura
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli con Flavio Insinna

Questa sera, sabato 24 giugno, finalissima di Musicultura con Mogol, Gianmarco Carroccia, Dardust ed Ermal Meta, che per l’occasione dedicherà un omaggio a Califano. Sono attesi sul palcoscenico del Festival altri artisti a sorpresa.

Main Media Partner del Festival della Canzone Popolare e d’Autore è la Rai, con Rai Radio1, Rai 2, TGR, Rainews24, Rai Canone, Rai Italia e RaiPlay Sound impegnate a raccontare l’evento a tutto tondo.

Le serate finali di Musicultura si potranno vedere su Rai 2 nella trasmissione televisiva firmata dalla regia di Duccio Forzano che verrà anche diffusa nei cinque continenti da Rai Italia.

Ultimi appuntamenti oggi de La Controra di Musicultura, il programma di eventi nel centro storico di Macerata.

Alle18 nel Cortile del Palazzo Comunale, Yasmina Pani, Scienza e bufale sul linguaggio inclusivo, con Marco Maestri.

Alle 18.45, Cortile di Palazzo Buonaccorsi, incontro con MOGOL, L’uomo, la vita, l’arte, la leggenda, con John Vignola.

Alle 19, in Piazza Mazzini, Stazione Bus Rai Radio 1, A tu per tu con ERMAL META, con Marcella Sullo e Duccio Pasqua.

Alle 21, Piazza Mazzini, Stazione Bus Rai Radio 1, Sferisterio atto secondo, la diretta radiofonica in piazza minuto per minuto.

Info: www.musicultura.it

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