Da giovedì 25 maggio inizierà il viaggio enogastronomico del progetto “Dal VIRTUALE al REALE per un futuro VIRTUOSO”.
Si tratta di un itinerario culinario che si dipana tra maggio e giugno nelle province marchigiane di Macerata, Fermo, Ancona e Ascoli Piceno.
I vini e le birre locali si accompagneranno ai piatti della tradizione marchigiana in un racconto collettivo fatto direttamente da chef, produttori e sommelier.
All’iniziativa hanno aderito 16 ristoranti, 29 cantine e 6 birrifici che realizzeranno in sinergia delle cene degustazione con un menù “ad hoc”, per offrire ai propri ospiti un’esperienza di gusto completa e indimenticabile.
Inoltre, un sommelier professionista illustrerà le peculiarità dei vini e delle birre in abbinamento ai piatti che i ristoranti proporranno nel corso delle serate, in aggiunta alle caratteristiche delle aziende vinicole e dei birrifici.
Il progetto, presentato al Lido Cluana di Civitanova Marche, è nato con il contributo della Regione Marche nell’ambito di “Enoturismo Marche: dalla vigna alla tavola”, promosso da Eclissi Eventi s.r.l.s. con la collaborazione dello Studio Fazzini, della food blogger Michela Mandolesi e dell’Associazione Italiana Sommelier.
«Siamo molto felici di avere vinto questo bando per il secondo anno consecutivo – ha spiegato Maria Teresa Virgili di Eclissi Eventi –, perché crediamo sia uno strumento importante per la valorizzazione e la divulgazione dei prodotti enogastronomici del nostro territorio, sia in ambito regionale sia sul territorio nazionale».
Il progetto ha come obiettivo la valorizzazione delle eccellenze gastronomiche marchigiane per recuperare e riscoprire il territorio in cui viviamo, a partire da un ripensamento della comunicazione virtuale non in quanto fine bensì come strumento al servizio del territorio reale.
«Abbiamo bisogno di un pubblico che viaggi tra borghi e vigneti per formarsi e incontrarsi, per costruire insieme quel cambiamento necessario per il nostro paese, per il nostro pianeta, per una vita semplicemente migliore – hanno rimarcato Cristina Gentili dello Studio Fazzini e la consulente Francesca Iacopini –. L’idea di fondo del nostro progetto è fare dei ristoranti un hub, un luogo d’incontro e confronto per chi ha deciso di mettersi in movimento. Tutte le cene avranno come filo conduttore, oltre ai prodotti stagionali e del territorio, anche e soprattutto le ricette della tradizione contadina, rilette in chiave contemporanea, gourmet e pop».
È grazie a una comunicazione virtuosa, infatti, che è possibile promuovere eventi e manifestazioni di valore e creare un turismo informato, anche di prossimità, che viva i luoghi e si faccia esso stesso primo sostenitore delle produzioni regionali.
Un compito, questo, che spetterà anche alla food blogger Michela Mandolesi: «Cercherò di raccontare l’emozione di queste serate in termini semplici ma pop, in modo da esaltare anche l’autenticità e la genuinità del nostro territorio».
In particolare si è soffermato sui birrifici l’intervento del presidente della sezione di Fermo dell’Associazione Italiana Sommelier Stefano Isidori: «Mi preme sottolineare questa apertura verso i birrifici perché, nonostante l’Italia sia per tradizione legata al vino, da una decina di anni assistiamo ad una crescita importante di birrifici anche nella nostra regione, soprattutto di quelli agricoli che stanno diventando un comparto alla conquista del mercato».
D’altra parte, come ha evidenziato il Consigliere Regionale Pierpaolo Borroni, spingere l’economia locale facendo leva sulle innumerevoli peculiarità delle Marche è uno degli obiettivi della politica regionale: «Siamo molto contenti di questa progettualità perché rientra in un programma di valorizzazione del territorio marchigiano e delle sue specialità, anche enogastronomiche, che come Regione Marche stiamo portando avanti ormai da diverso tempo».
Per facilitare le prenotazioni e promuovere al meglio le serate in calendario, è stato predisposto il portale “Marche&Wine”, identificativo dell’attività enoturistica, sul quale confluiscono tutte le iniziative programmate e attraverso il quale è possibile prenotare il proprio tavolo.
Insomma, si viaggia dalla costa all’entroterra abbracciando gran parte dei luoghi e dei sapori tipici che caratterizzano la Regione Marche, creando anche un ideale percorso turistico.
(10)