E’ stato svelato questa mattina il logo del Premio impresa solidale indetto dall’Amministrazione comunale di Civitanova Marche: la sagoma di Palazzo Sforza alla base e la scritta “Città nuova”.
A realizzarlo è stato Riccardo Ruggeri. “Sono particolarmente orgoglioso – commenta il sindaco Tommaso Claudio Corvatta – Nel nostro piccolo esprimiamo uno sforzo concreto per dare merito a chi svolge attività capaci di portare giovamento alle popolazioni svantaggiate. Il premio è rivolto al mondo produttivo in senso lato ed è pensato in particolare per chi cerca di favorire condizioni di vita dignitose ai popoli nei loro luoghi d’origine. Per quanto ci risulta si tratta di un riconoscimento unico in Italia nel suo genere. Mi piacerebbe che questa iniziativa riuscisse anche a sollecitare un dibattito, sia nel mondo politico che tra la cittadinanza. Il messaggio che ci piace lanciare è che è possibile svolgere azioni concrete nel campo della solidarietà, senza insabbiarsi in dibattiti stucchevoli e spesso ipocriti. A questo progetto, che il comune organizza in partnership con l’Università di Camerino, hanno aderito anche l’Ambito sociale XIV con tutti i comuni aderenti, senza distinzioni di colore politico, la Consulta del volontariato, Cgil, Cisl e Uil, Confindustria, Cna e Confartigianato, la Fondazione Carima”.
Il prossimo passo per la concretizzazione del Premio impresa solidale consisterà nella pubblicazione del bando, rivolto a tutte le imprese sul territorio nazionale protagoniste di progetti di solidarietà, e nella messa on line di un sito web dedicato. “Sono fiducioso in una cospicua partecipazione – continua Corvatta – solo a Civitanova ci sono diverse aziende che hanno investito con grande generosità in questo campo, immagino che estendendo la ricerca in tutta Italia potranno emergere realtà sorprendenti e di grande valore”.
A seguire la presentazione del logo, fase alla quale ha partecipato anche Cartacanta con il suo ideatore Enrico Lattanzi. “Avevamo due obiettivi – ha spiegato Riccardo Ruggeri – realizzare qualcosa di chiaro e di facilmente memorizzabile. Ci piaceva l’idea di esprimere anche graficamente l’umiltà e la semplicità dell’iniziativa, concetti che vengono espressi dalla natura di questo progetto.”
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