A Macerata i poliziotti della Squadra Mobile, diretti dal Commissario Capo Matteo Luconi, hanno arrestato un 43enne guineano in regola con le norme sul soggiorno e residente nel capoluogo.
L’uomo è gravemente indiziato di aver compiuto, in tre distinte occasioni, abusi sessuali nei confronti della figlia quattordicenne, sfruttando la sua posizione di autorità paterna.
L’ordinanza, adottata dal GIP presso il Tribunale di Macerata Claudio Bonifazi, applica la custodia cautelare in carcere accogliendo l’ipotesi accusatoria formulata dalla Procura della Repubblica di Macerata all’esito dell’attività investigativa.
Lo scorso novembre, la figlia minorenne dell’uomo ha chiamato il numero unico di emergenza e in lacrime ha richiesto aiuto.
Le investigazioni, supportate da intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno permesso di far luce su una serie di abusi subiti a partire dalla scorsa estate.
La ragazzina ha trovato il coraggio di raccontare agli inquirenti, in sede di audizione protetta, tutti i tre gli episodi di abuso.
Questa mattina, gli agenti della Polizia di Stato si sono presentati a casa dell’uomo, a Macerata, per eseguire la misura cautelare. Una volta accompagnato in Questura e foto-segnalato, il soggetto è stato associato in carcere a Bologna.
La minore è stata collocata in una comunità protetta.
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