Da anni a Macerata persiste la situazione che riguarda l’attraversamento di piazza Garibaldi e i sottopassaggi che collegano i Cancelli, i Giardini Diaz, corso Cavour e viale Leopardi. Nonostante alcune sistemazioni, nel tempo è rimasto irrisolto il problema dell’abbattimento delle barriere architettoniche,
Ora l’assessore all’Urbanistica del Comune di Macerata Silvano Iommi ha iniziato a valutare soluzioni per realizzare rampe pedonali e/o sistemi automatizzati in alternativa alle sole scale oggi esistenti.
Già nel periodo natalizio il sottopassaggio di piazza Garibaldi è stato in qualche modo oggetto di rivalorizzazione con allestimenti nelle vetrine che sono nel percorso.
«Il sottopasso è stato inaugurato nel 1965 – ricorda Silvano Iommi – e il problema è sempre stato quello dell’attraversamento delle persone anziane o con disabilità, delle mamme con i passeggini e delle biciclette. Da allora poco o nulla è stato fatto per incentivarne e agevolarne l’uso. Purtroppo oggi vediamo che sempre più persone, molte anche giovani, cercano di attraversare la piazza direttamente in superficie nonostante sia pericoloso».
«Dato che esistono presso i servizi tecnici comunali studi di fattibilità rimasti nei cassetti – spiega l’assessore -, mi sono attivato per cercare di affrontare questa problematica riattualizzando, in particolare, i progetti preliminari redatti dagli architetti Paoloni e Pavoni che oggi non sono più in servizio presso il nostro Ufficio Tecnico Comunale».
«Il progetto sul quale sto lavorando – precisa Iommi -, interessando anche il redesign della piazza, dovrà coniugarsi con il progetto elaborato dall’Università di Macerata che, di fronte all’ex bar King (futuro caffè letterario universitario di Palazzo Ugolini), intende realizzare un dehors esterno integrato con l’area verde circostante».
(188)