Inaugurata a Borgo Rancia, nel Comune di Tolentino, una palazzina dell’Erap destinata a ospitare terremotati, dove sono stati realizzati i primi 21 dei 46 nuovi appartamenti previsti.
Gli alloggi rientrano nell’intervento di riconversione a edilizia residenziale pubblica, per gli sfollati del sisma 2016, che ha riguardato un ex edificio industriale.
Le abitazioni sono organizzate in sette tipologie con diversa superficie, da 42 a 92 metri quadrati. L’intero progetto è stato finanziato dalla Regione Marche con 6 milioni di euro.
L’area si sviluppa su una superficie di circa 15mila metri quadrati con un edificio su due piani realizzato con sistemi prefabbricati in cemento armato.
A Tolentino sono 216 le famiglie che hanno diritto alla casa e i plessi realizzati oltre quello di Borgo Rancia sono situati in contrada Pace, in via Otto marzo e in piazzale della Battaglia.
A tagliare il nastro e consegnare le chiavi agli assegnatari erano presenti il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, l’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli e quello alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, il capo dipartimento della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli e il neo direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Stefano Babini, il presidente dell’ERAP Marche Massimiliano Sport Bianchini.
“Abbiamo accelerato la consegna di un’ala dell’edificio così da permettere alle famiglie di prenderne possesso fin da subito – ha raccontato il sindaco Giuseppe Pezzanesi –.Gli appartamenti al momento non sono arredati, ma se le famiglie avranno bisogno di nuovi arredi provvederemo a fornire tutto il necessario. Entro la fine del 2021 consegneremo, Covid permettendo, tutti i 199 alloggi decisi per far fronte alla sistemazione degli sfollati del sisma. Mentre gli altri 25 alloggi di Borgo Rancia saranno pronti a fine marzo”.
“Quando il sindaco Pezzanesi – ha sottolineato Guido Castelli – pensò all’epoca di mettere a disposizione dei terremotati degli appartamenti al posto delle Sae assistemmo a tante polemiche e i cittadini consideravano questa scelta poco avveduta, mentre in realtà a qualche anno di distanza vedere delle famiglie entrare in case costruite secondo i migliori standard edilizi fa bene al cuore. In questo caso possiamo dire che la scelta di imboccare la strada più impervia, ma più produttiva di vantaggio pubblico va meglio di chi l’ha concepita. Questi appartamenti sono stati sostenuti grazie al contributo di 6 mln di euro della Regione Marche e altri 145 appartamenti saranno garantiti dal fondo della Protezione civile. Si è investito sul futuro perché una volta sistemate le famiglie queste abitazioni rimarranno un patrimonio edilizio a disposizione della comunità tolentinate”.
“La consegna delle chiavi alle famiglie – ha rimarcato Stefano Aguzzi – di soluzioni abitative definitive invece di quelle provvisorie quali le Sae è davvero una bella cosa ed esprimo il mio vivo apprezzamento al sindaco per aver fatto questa scelta. Un progetto che se all’inizio generò malcontento tra i cittadini ora ha dato i suoi frutti nel vedere il sorriso delle persone che tornano a casa”.
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