Bella e importante vittoria del Matelica nel turno infrasettimanale, espugnando il campo del Legnago con un 2-1 in rimonta.
Mister Colavitto, che per la partita non può contare sullo squalificato De Santis e gli infortunati Rossetti e Di Renzo, schiera al centro della difesa Magri con Cason e sugli esterni l’inedita coppia Masini-Maurizii, capitan Bordo tra Calcagni e Balestrero a centrocampo, in avanti Leonetti a comporre il tridente con Volpicelli e Franchi.
Mister Bagatti è costretto nelle ultime ore a rinunciare a ben quattro elementi risultati positivi al covid, ridisegnando così il suo consueto 4-3-1-2 con Gasperi davanti alla difesa e Ranelli al posto di Bulevardi.
Prima frazione con i padroni di casa subito in avanti e al 6′ Gasperi vede respinto dal palo il suo tiro da fuori area, con azione poi bloccata per il fuorigioco di Rolfini.
Al 17′ è Franchi a incunearsi da sinistra nell’area legnaghese e superare con un diagonale Pizzignacco ma non Bondioli appostato sulla linea di porta.
Legnago più propositivo e Cardinali si fa trovare pronto in un paio di occasioni su tiri da lontano. Nulla può il portiere biancorosso al 40′, Morselli recupera palla in difesa e attraversa il campo senza opposizione, scambia con Ranelli e poi inventa una parabola imprendibile che procura il vantaggio locale.
La ripresa trova il Matelica immediatamente reattivo e già al 3′ arriva il pareggio. Angolo di Calcagni, la difesa respinge e Bordo al volo da appena dentro l’area piazza il destro dell’1-1.
Al 7′ Volpicelli si destreggia bene al limite dell’area e lascia partire un sinistro a giro che colpisce in pieno l’incrocio dei pali.
Entra Pizzutelli e due minuti dopo, al 23′, segna il gol decisivo con una magica punizione da 25 metri che si insacca a fil di palo.
Esce Cardinali e subentra Martorel alla prima presenza, messo alla prova al 30′ salvando il risultato con una pronta deviazione sopra la traversa su un gran tiro di Ranelli.
Ma anche Pizzignacco si salva al 35′ con una precipitosa uscita su tiro ravvicinato di Balestrero, liberato in area da un bel traversone di Bordo.
Il risultato parla giustamente biancorosso, soprattutto grazie al veemente secondo tempo, riportando la classifica verso l’alto a 17 punti. Per il Matelica è il secondo successo consecutivo dopo la vittoria di sabato scorso con Ravenna all’Helvia Recina, domenica prossima trasferta contro la capolista Padova.
LEGNAGO SALUS (4-3-1-2): 12 Pizzignacco; 23 Zanoli, 6 Bondioli, 3 Pellizzari, 2 Ricciardi (37’ st 13 Perna); 4 Antonelli (24’ st 10 Giacobbe), 18 Gasperi, 5 Ranelli; 28 Morselli; 24 Grandolfi (16’ st 17 Chakir), 9 Rolfini (37’ st 7 Girgi). A disposizione: 1 Pavoni, 15 Senese, 25 Ruggero, 26 Mazzali. Allenatore Massimo Bagatti.
MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali (21’ st 22 Martorel) ; 24 Masini, 14 Cason, 18 Magri, 27 Maurizii; 19 Calcagni (21’ st 8 Pizzutelli), 5 Bordo (44’ st 6 Barbarossa), 11 Balestrero; 7 Volpicelli (21’ st 17 Moretti), 10 Leonetti, 23 Franchi. A disposizione: 28 Puddu, 2 Fracassini, 3 Di Renzo, 13 Santamarianova, 16 Baraboglia, 21 Peroni, 26 Ruani. Allenatore Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Dario Madonia (Palermo).
ASSISTENTI: Davide Santarossa (Pordenone) e Michele Piatti (Como).
QUARTO UOMO: Andrea Calzavara (Firenze).
RETI: 40’ pt Morselli, 3’ st Bordo, 23’ st Pizzutelli
NOTE: gara a porte chiuse; locali in divisa bianco celeste a strisce verticali, pantaloncino e calzettoni bianchi e portiere giallo; ospiti in divisa verde , pantaloncini e calzettoni verdi e portiere in divisa biancorossa ; corner 9-5; ammoniti Girgi, Cason e Morselli; recupero 0’ pt, 4’ st.
Risultati 10a giornata Serie C Girone B
Legnago-Matelica 1-2
Modena-Carpi 2-1
Triestina-Imolese 1-0
Ravenna-Gubbio 1-2
Arezzo-Sambenedettese rinviata
Vis Pesaro-Cesena 0-2
Perugia-Padova 3-0
Sudtirol-Mantova 2-1
Fermana-Fano 0-0
Virtus Verona-FeralpiSalò 3-0
Classifica
Perugia e Padova 20; Sudtirol e Modena 19; Matelica, Carpi, FeralpiSalò e Triestina 17; Virtus Verona e Cesena 14; Sambenedettese e Mantova 13; Legnago e Imolese 12; Fermana e Ravenna 9; Vis Pesaro 8; Gubbio 6; Fano 5; Arezzo 3.
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