San Severino Marche, concerto chitarra classica e “Divina Ratio”
Domenica 3 marzo a San Severino Marche, ore 17 ad ingresso libero, nelle sale espositive della Pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”, concerto di chitarra classica con musiche dedicate all’America latina e alla Spagna, proposto dai Teatri di Sanseverino. Ad esibirsi i chitarristi Massimo Agostinelli e Andrea Zampini. In programma musiche di Abloniz, Anonimo, Piazzolla e Velasco.
A seguire, alle ore 18, presentazione del romanzo di Rodolfo Piangatelli “Divina Ratio” edito da Sensoinverso.
La storia è quella di Luca, ateo convinto, che si innamora di Lucia. Nasce un figlio, Simone. Il tempo vola e per il bambino arriva il momento di andare a scuola. Qui, per la prima volta, Simone vede un crocifisso e ne rimane colpito, va in chiesa ed ecco che accade un fatto sconvolgente: il crocifisso gli parla. Simone desidera sentire ancora il crocifisso parlare, torna di nuovo in chiesa e conosce Raffaele, un povero, che viene cacciato dal malvagio don Tonino. Intanto a Simone viene regalato un Vangelo e ne rimane folgorato. Conosce don Abele, il sacerdote che va a sostituire Don Tonino, e diventa suo amico. Al primo anno delle medie si innamora di Loredana, compagna di banco, ma la storia finisce in modo tragico. A peggiorare le cose ci si mette la morte di don Abele. Simone chiede a Dio: “Perché mi hai fatto questo?”. Arriva il momento di andare al Liceo e qui conosce Marilena. In chiesa incontra frate Leone che ha preso il posto di don Abele e dopo un’esperienza in una mensa francescana decide di vivere la quaresima in un rifugio alpino. A seguito di ulteriori momenti difficili Simone perde la fede, va in crisi e diventa ateo. Ma il suo ateismo ha vita breve. Una volta diventato sacerdote, Simone si adopera con entusiasmo e altruismo per aiutare chi ha bisogno, dedicandosi in particolare ai bambini ricoverati presso l’ospedale Bambin Gesù. Nella sua vita più volte Simone incontra Raffaele, il povero, che altri non è che un angelo che gli propone il martirio o meglio un dono: potrà guarire i bambini ma dovrà prendere su di sé le loro malattie. Simone, sempre più vicino alla santità, accetta il martirio.
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