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Chiusa tabaccheria a Civitanova Marche, vendeva cannabis

Chiusa tabaccheria a Civitanova Marche, vendeva cannabis
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La Questura di Macerata ha disposto la chiusura di un’attività commerciale di vendita tabacchi in Corso Dalmazia a Civitanova Marche. La titolare dell’esercizio è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con la sospensione temporanea della licenza commerciale. Si tratta di uno dei negozi definiti Grow Shop dove è in vendita la cannabis light.

La Squadra Mobile di Macerata, diretta da Maria Raffaella Abbate, e il Commissariato di Civitanova Marche hanno agito a seguito di segnalazioni di alcune mamme i cui figli acquistavano prodotti a base di cannabis nella tabaccheria in oggetto.

Partita l’indagine della Polizia di Stato, un agente in incognito ha fatto acquisti presso l’esercizio. Sottoposti ad analisi, i prodotti risultavano essere vere sostanze stupefacenti. Da qui l’intervento a bloccare l’attività e la denuncia della responsabile.

Nella provincia di Macerata sono stati chiusi altri tre esercizi tipo Grow Shop. Il Questore Antonio Pignataro ha impostato fin dal suo arrivo un contrasto a tutto campo rispetto al traffico e al consumo di droga. Sotto osservazione sono andati anche i negozi nati dopo la legge del 2016 che permette la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa. Consapevolmente o meno, gli esercenti prolificati in tutta Italia si sono trovati a commercializzare prodotti spesso contenenti il principio di THC al limite o superiore alla norma, tali da indurre effetto drogante. In alcuni casi l’attività copriva un vero e proprio spaccio.

Alcuni dei prodotti a base di cannabis in vendita nella tabaccheria

Il dibattito sulle questioni del settore è aperto e acceso, la canapa coltivata può essere impiegata ma non è prevista come finalità della coltivazione l’ottenimento di un prodotto tecnico e da collezione o di un profumatore o di vendita al pubblico qualora non destinato al consumo umano. In tal senso si è espresso il Consiglio Superiore di Sanità manifestando parere contrario alla commercializzazione di tali sostanze ritenendo che la vendita dei prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa, in cui viene indicata in etichetta la presenza di “cannabis” o “cannabis light” qualunque ne sia il contenuto percentuale di Delta-9 THC, pone certamente motivo di preoccupazione e raccomandando misure atte a non consentire la libera vendita dei suddetti prodotti.

Su questa linea si muove con severità la Questura di Macerata, ben decisa a stroncare ogni iniziativa di vendita falsamente lecita di farmaci, come accaduto per la tabaccheria civitanovese. Medicinali a base di cannabis possono essere dispensati esclusivamente dalle farmacie e dietro presentazione di ricetta medica.

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