Ultimo saluto nella chiesa dell’Immacolata a “Marì”, Maria Chiaraluce, che ha aperto e gestito dal 1965 il bar Cavour insieme al marito Pacifico “Alfredo” Orazi. Negli anni, dietro al bancone del frequentatissimo bar vicino al monumento alla Vittoria si sono aggiunti i figli Elviana, Laura e Ulderico, oggi consigliere comunale e presidente di Confesercenti, che poi hanno portato avanti l’attività.
Prendere un caffè al bar Cavour era (ed è) una piacevole abitudine, soprattutto per i nottambuli. Infatti era l’unico locale, ai tempi d’oro del Tartaruga, aperto di notte. Pasta e cappuccino da Marì era l’immancabile appuntamento prima di tornare a casa. Tradizione che tuttora continua.
Tantissimi la ricordano per la sua disponibilità a scambiare una parola e un sorriso, per la dedizione e l’amore che dimostrava nel suo lavoro.
Nella foto: Maria Chiaraluce e la nipote Azzurra nel 1990 davanti al bar Cavour
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